Terminati gli interventi sul nuovo depuratore di Sant’Antonio nel Comune di Medicina; in corso ulteriori lavori per collegare anche la frazione di Portonovo all'impianto
Risulta in fase di ultimazione l’intervento di HERA S.p.a. nel comune di Medicina per rinnovare e potenziare l’attuale sistema di trattamento delle acque reflue per gli abitanti delle frazioni di Portonovo e Sant’Antonio, che prevede di collegare Portonovo (attraverso una rete di oltre 7 km) al nuovo impianto di depurazione di Sant’Antonio, con lo scopo di avere, dopo il trattamento, acque pulite, a norma di legge e garantire il corretto equilibrio dell’ecosistema.
Il progetto nasce dal lavoro di programmazione degli interventi del Sistema Idrico Integrato che si sviluppa con il contributo della struttura tecnica di ATERSIR, dei Sindaci presenti nel Consiglio locale dell’Agenzia e del gestore e che porta all’approvazione del Programma degli Interventi triennale. Al finanziamento del programma di investimento ha partecipato, con importanti contributi finanziari, anche una società dei Comuni: Con.Ami - Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale.
In particolare l’intervento ha riguardato la realizzazione di un impianto di trattamento finale a biomassa adesa, per la depurazione dei reflui delle località Portonovo e S. Antonio nel Comune di Medicina, a servizio di una località di 1000 Abitanti Equivalenti. La localizzazione di questo nuovo e più adeguato impianto di trattamento consente il collegamento delle reti fognarie di entrambi i centri abitati.
Il depuratore è inoltre dotato di un sistema di controllo che consente di dialogare con la centrale di telecontrollo reti e impianti di Hera, presidiata 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno.
L’investimento complessivo, inserito all’interno del piano investimenti del servizio idrico integrato concordato con ATERSIR, è di circa 2 milioni 470 mila euro, così ripartiti: 1 milione 480 mila euro per le reti di collegamento delle frazioni, finanziati dal Con.Ami; 991 mila euro per il depuratore, di cui oltre 270 mila dalla Regione Emilia-Romagna e 720 mila da Hera.
L’opera, progettata e realizzata da Heratech una volta terminata e divenuta del tutto operativa, avrà senza dubbio un impatto positivo sulla qualità e la tutela ambientale dell’area e dei corsi d’acqua.