Siccità. Approvato il piano regionale di interventi urgenti a Parma e Piacenza. Il presidente Bonaccini, nominato commissario per la gestione dell’emergenza
Nuovi pozzi, riattivazione di quelli in secca e, per quelli esistenti, interventi per recuperare l’acqua più in profondità. Installazione di sistemi per rendere potabile la risorsa idrica prelevata; ricerca di sorgenti alternative, opere per ridurre le perdite della rete e prosecuzione dell’assistenza allapopolazione con rifornimenti mediante autobotti.
Questo il pacchetto di misure da 8 milioni 650 mila euro previsto dal Piano dalla Regione Emilia-Romagna per affrontare l’emergenza siccità nelle province di Piacenza e Parma, per le quali il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale.
Le azioni più urgenti sono già in corso; altre saranno attivate nei prossimi giorni.
Gli interventi previsti nel Piano regionale
Si tratta di 44 interventi in 27 Comuni in provincia di Piacenza per 5,14 milioni; 43 in 21 Comuni in provincia di Parma per 3,42 milioni.
Continuerà inoltre la fornitura dell’acqua con autobotti per garantire le necessità idropotabili in 40 Comuni: 21 sono nel piacentino (Bettola, Bobbio, Borgonovo V. Tidone, Castel San Giovanni, Cerignale, Coli, Farini, Ferriere, Gropparello, Morfasso, Nibbiano, Ottone, Pecorara, Pianello, Piozzano, Ponte dell'Olio, Travo, Vernasca, Vigolzone, Ziano, Zerba) e 19 nel parmense (Bore, Borgo Val di Taro, Calestano, Corniglio, Felino, Fornovo di Taro, Langhirano, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Noceto, Palanzano, Pellegrino P.se, Sala Baganza, Solignano, Terenzo, Tizzano, Tornolo, Valmozzola e Varsi).
L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile provvederà all’acquisto di impianto mobile di potabilizzazione da 10 litri al secondo (300 mila euro) e di cisterne per il rifornimento degli acquedotti rurali e frazionali (160 mila).
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