Presentato il bilancio di mandato dell'Agenzia
Martedì 21 maggio 2019, presso la sede di Atersir, il Presidente Tiziano Tagliani e il Direttore dell’Agenzia Vito Belladonna, hanno presentato il Bilancio di mandato 2013-2019. Presenti anche gli amministratori locali Caterina Bagni, coordinatore del Consiglio locale Atersir di Modena – territorio in cui è stato nei giorni scorsi pubblicato il bando di gara per il servizio rifiuti –, Michele Giovannini, consigliere d’ambito di Atersir per la provincia di Bologna, che sarà interessata a breve da analoga procedura e per la quale è stato di recente sottoscritto un protocollo sindacale relativo allo stesso servizio rifiuti, e Rita Pareschi presidente del Comitato consultivo degli utenti di Atersir.
Il Bilancio di mandato raccoglie e presenta i dati relativi all’organizzazione e all’attività dell’Agenzia, descrivendone la struttura e i servizi di competenza, ovvero il Servizio Idrico Integrato e il Servizio Gestione dei Rifiuti Urbani. Inoltre, il report vuole rendere conto degli esiti e degli obiettivi raggiunti durante questi anni di mandato, molto significativi per il consolidamento di Atersir quale soggetto di riferimento per il territorio e per gli altri attori nazionali di settore.
Trentasette dipendenti per organizzare, gestire, amministrare e controllare diciannove bacini territoriali per il servizio gestione rifiuti e diciotto per il servizio idrico. Per il settore rifiuti (distribuiti 43 milioni di euro ai Comuni per obiettivi di Economia Circolare; raccolta differenziata passata dal 51% del 2012 al 64% del 2018), Atersir approva ogni anno oltre 300 Piani economico-finanziari (PEF), per un valore di circa 720 milioni di Euro, relativi alla gestione di 2,9 milioni di tonnellate di rifiuti. Per il servizio idrico integrato (Zero euro di sanzioni all’Emilia–Romagna dalla Comunità Europea per depurazione acque; 14,4 milioni di euro in bonus per agevolazioni utenze disagiate; 10,6 milioni di euro per la tutela della risorsa dei Comuni Montani e perdite della rete idrica al 25,11% contro il 38% del dato nazionale) sono stati approvati con cadenza biennale i PEF dei 18 bacini tariffari, per un valore di 800 milioni di Euro all’anno, corrispondenti a circa 325 milioni di metri cubi di acqua fatturata.
Rendere conto delle attività svolte significa non solo assolvere a principi essenziali quali la trasparenza, l’accountability e il reporting, ma anche mettere in luce l’impatto generato sul sistema di governance regionale, valutando nel modo più oggettivo possibile il ruolo stesso dell’Agenzia.
Gli esiti descritti nel documento mostrano un percorso che tende ad un’armonizzazione delle politiche territoriali verso obiettivi virtuosi, sia nell’erogazione dei servizi sia nella salvaguardia e miglioramento dell’ambiente, due aspetti di grande responsabilità che portano a cercare di definire le giuste tariffe per i cittadini garantendo la corretta copertura dei costi.
Gli obiettivi raggiunti, presentati nel Bilancio, evidenziano un lavoro intenso per adeguare le gestioni non conformi in merito ai servizi idrici e rifiuti, con l’avvio delle attività di affidamento degli stessi con un impatto su tutto il territorio e la popolazione della Regione. L’attività dell’Agenzia dovrà nei prossimi anni essere indirizzata verso il monitoraggio e il controllo delle gestioni affidate per garantire che le società, affidatarie dei servizi, ne svolgano la gestione nel rispetto di tutti gli standard qualitativi definiti nei contratti di servizio, nel perseguimento del miglior modello regolatorio possibile per massimizzare la qualità del servizio all’utenza e l’efficienza della gestione degli operatori economici.
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