Più investimenti nel Servizio Idrico Integrato a Parma nel quadriennio 2020-23
Più investimenti nel Servizio Idrico Integrato a Parma
nel quadriennio 2020-23
Il Consiglio Locale ATERSIR di Parma (l’Agenzia Territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi Idrici e Rifiuti) ha approvato i consuntivi degli investimenti nel settore idrico dell'anno 2018 e presentato la programmazione degli interventi per il quadriennio 2020-2023 dei tre gestori del territorio della Provincia di Parma, Iren S.p.A., Emiliambiente S.p.A. e Montagna 2000 S.p.A.
Lo scorso 15 gennaio si è riunito il Consiglio locale ATERSIR per discutere ed approvare provvedimenti in materia di servizio idrico. Per poter programmare gli investimenti per acquedotto, fognatura e depurazione del territorio della provincia di Parma per i prossimi anni (2020/2023), i sindaci convenuti nella sede del Comune capoluogo, hanno dapprima valutato e commentato con i tecnici dell’Agenzia i dati dell’ultimo consuntivo completo disponibile, quello del 2018, in attesa di avere nei prossimi mesi dai gestori i dati del 2019 e quindi sono passati a decidere la programmazione degli interventi previsti nel prossimo quadriennio 2020-23.
Iren S.p.A. ha investito sul suo territorio 21,4 milioni di euro nel 2018, 1,3 milioni in più del valore programmato; Emiliambiente S.p.A. ha realizzato opere e manutenzioni straordinarie per 2,5 milioni, sostanzialmente in linea con il programma; Montagna 2000 S.p.A. ha investito circa 1,5 milioni di euro, valore inferiore di circa 1,7 milioni rispetto al programma, prevalentemente per ritardi nel finanziamento di opere per l’adeguamento della qualità dell’acqua a nuove norme preannunciate ma non ancora emanate in via definitiva. Su tutta la provincia si tratta quindi di oltre 25 milioni di euro corrispondenti a circa 56 euro investiti per ogni abitante residente.
Molto importante per il territorio soprattutto la parte relativa alla programmazione degli interventi per il servizio idrico integrato riferiti al quadriennio 2020-23 con valori in ulteriore crescita e l’effetto auspicato dai sindaci di migliorare ulteriormente la qualità del servizio e l’ambiente, oltre a dare un contributo non irrilevante all’economia locale con la realizzazione delle opere previste. Durante la seduta del Consiglio Locale infatti sono stati approvati all’unanimità i programmi operativi degli interventi da finanziare con la tariffa del Servizio Idrico Integrato, per il quadriennio 2020-23 dei tre gestori territoriali.
Gli investimenti in tariffa richiesti al gestore Iren S.p.A. per complessivi 84 milioni nei quattro anni (21,1 milioni nel 2020) comprendono nuovi interventi finalizzati al miglioramento della qualità del Servizio e al completamento degli interventi già avviati sul sistema fognario-depurativo con riferimento ai piccoli agglomerati.
Per il gestore Emiliambiente S.p.A. la programmazione del quadriennio 2020-2023 si attesta su un volume di investimenti di 17 milioni (4,4/4,6 milioni per il 2020), valore in sensibile crescita rispetto al 2018, ma compatibile con la necessità condivisa dai sindaci di garantire la sostenibilità economico-finanziaria della gestione.
Per il gestore Montagna 2000 S.p.A. i volumi d’investimento per il quadriennio vengono posti ad un livello di 7,3 milioni con una previsione di circa 2 milioni per il 2020; si tratta anche in questo caso di valori in crescita rispetto all’ultimo anno rendicontato, per i maggiori interventi previsti sul servizio acquedotto (manutenzioni, contatori), per interventi al sistema fognario-depurativo (interconnessioni) e per interventi impiantistici di efficientamento energetico.
In linea generale la nuova programmazione per il quadriennio 2020-2023 prevede un volume complessivo di investimenti pari a oltre 7 milioni di euro, destinato ad interventi finalizzati a migliorare ulteriormente la qualità della potabilizzazione per tenere conto di nuovi limiti imposti dalle norme europee (riduzione del cromo esavalente), all’adeguamento degli scarichi di piccoli agglomerati e interventi per il miglioramento di indicatori della qualità tecnica del Servizio.
Il coordinatore del Consiglio Locale, Tiziana Benassi, Assessora alle Politiche di sostenibilità ambientale del Comune di Parma, ha espresso soddisfazione per l’andamento degli investimenti nel periodo 2018 presentati dalla struttura tecnica di ATERSIR e per il piano 2020-23: “La sensibilità e la determinazione del nostro territorio provinciale al tema delle acque - e più in generale ai temi della sostenibilità ambientale - ha fatto si che, uniti, abbiamo portato avanti questo ambizioso Piano per il prossimo periodo. Insieme abbiamo sottolineato l'importanza di questi servizi per il territorio, la necessità di realizzare gli investimenti programmati migliorandoli ulteriormente, anche in termini di tempi di realizzazione e qualità, attivando Atersir per il monitoraggio tempestivo ed efficace dell'avanzamento del Piano
La Presidente di ATERSIR Francesca Lucchi ha trasmesso al Consiglio Locale gli impegni del Consiglio d’ambito a sostenere gli investimenti realizzando le attività di competenza dell’Agenzia che presiede, come l’approvazione delle tariffe e la ricerca di modalità di finanziamento più convenienti per i territori e le comunità interessati.
Il Consiglio Locale di Parma è composto dai Sindaci dei ventinove Comuni e dall’Ente Provincia; assieme agli altri otto consigli costituisce uno degli organi dell’Agenzia ATERSIR. Gli altri sono il Presidente (attualmente Francesca Lucchi, assessora a Cesena), il Consiglio d’Ambito, costituito da nove rappresentanti, uno per ciascun Consiglio locale e il Collegio dei Revisori, composto da tre membri.
Giusi Raimo
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