Servizio Idrico - Quanto è stato investito nel 2021 nel bacino di Piacenza
I Consigli Locali di ATERSIR, organi provinciali ai quali partecipano i sindaci, approvano il programma, per il territorio di riferimento, degli investimenti, realizzati dal gestore e coperti dalla tariffa del Servizio Idrico Integrato.
L’attuazione del programma è oggetto di attento monitoraggio da parte della struttura tecnica dell’Agenzia, anche attraverso ARSI, un portale informatico dedicato su cui i gestori con cadenza trimestrale caricano i dati relativi allo stato di avanzamento dei lavori. L’accesso al portale è aperto anche ai Comuni: cogliamo anche questa occasione per invitare i comuni ad utilizzare il portale, sia per contribuire ad aggiornarlo sia per consultarlo nelle attività di propria competenza, in modo da avere a disposizione un quadro rappresentativo dello stato di effettiva realizzazione dei lavori, coperti dalla tariffa dei cittadini, anche a riscontro e verifica dei consuntivi.
Annualmente ATERSIR approva il Consuntivo degli Investimenti nei Consigli Locali, dando conto ai Comuni delle opere realizzate e dell’avanzamento degli investimenti precedentemente programmati precedentemente programmati. Ad oggi i Consigli Locali hanno appena validato tutti i consuntivi dell’anno 2021.
“Dall'analisi dei consuntivi degli investimenti - dichiara Marialuisa Campani, Responsabile del Servizio Idrico Integrato di ATERSIR - effettuati dai gestori del servizio idrico integrato dell'Emilia-Romagna, nell'annualità 2021 emerge un tendenziale rispetto delle attività di pianificazione.
ATERSIR anche nel prossimo anno continuerà a supportare i gestori nei procedimenti di approvazione dei progetti e di esproprio, al fine di ridurre quanto più possibile il gap tra interventi pianificati e realizzati dipendenti da aspetti amministrativi. Inoltre, nel caso di interventi particolarmente complessi dal punto di vista realizzato, effettuerà focus specifici con i gestori sugli aspetti tecnico-operativi finalizzati al contenimento dei tempi di realizzazione.”
“Oltre al supporto, la nostra Agenzia perseguirà la finalità essenziale di incentivo e controllo nei confronti dei gestori perché investano le risorse necessarie a migliorare ulteriormente il livello del servizio e delle infrastrutture, rispetto al mutato scenario, reso più impegnativo dal cambiamento climatico, e nel rispetto della sostenibilità delle tariffe da richiedere ai cittadini. Lo dico – afferma il direttore di ATERSIR Vito Belladonna – nella piena consapevolezza che la fase attuale è molto complessa sotto il profilo finanziario anche per questi servizi pubblici, ma abbiamo realizzazioni importanti che devono essere completate ed altre devono essere avviate proprio per le mutate esigenze”.
I dati del Consuntivo degli Investimenti 2021 - bacino di Piacenza
Nel 2021 sono stati investiti sul bacino di Piacenza, dal gestore IRETI S.p.a. poco più di 25 milioni di euro in impianti e infrastrutture per il Servizio Idrico Integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) per la realizzazione di 229 interventi. Rispetto al Consuntivo 2020, si registra un aumento di quasi 5 milioni negli investimenti realizzati.
Per quanto riguarda la tipologia degli interventi, sui 25 milioni di investimenti stanziati sappiamo che 15 sono stati spesi per interventi riguardanti l’acquedotto, quasi 5 milioni sono stati dedicati alla depurazione e 4 alla fognatura. Questo dato conferma la volontà dell’Agenzia di ottimizzare gli impianti al fine di ridurre le perdite di acqua, nel rispetto dei principi e degli obiettivi definiti dalla L.R. 23/2011 che identificano l’acqua come bene naturale e diritto umano universale.
L’importo di investimento corrisponde a circa 89€ per cittadino residente all’anno finanziati dalla tariffa sul territorio di Piacenza.
Fra gli interventi più importanti, completati o in corso, nella provincia di Piacenza, troviamo:
-
Primo stralcio dell’impianto di produzione di acqua potabile località Mortizza (Collegamento Piacenza-Mortizza - Collegamento pozzo esistente Mortizza-scuole - Perforazione di tre nuovi pozzi) [5,3 milioni di euro]
-
Rifacimento dorsale acquedottistica della Val Nure (4,9 milioni)
-
Intervento di ristrutturazione dell'impianto di depurazione del capoluogo Castel San Giovanni, con adeguamento ai parametri dell'azoto (3,5 milioni)
-
Adeguamento ai parametri dell'azoto e Revamping dell' impianto di depurazione di Rottofreno (2,5 milioni)
-
Collegamento Roncaglia - Caorso (2,1 milioni).