ALEA Ambiente e CoReVe sperimentano un nuovo modello per la raccolta differenziata del vetro

Data: 
22/11/2022

Alea Ambiente, in collaborazione con CoReVe (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggio in vetro), sta realizzando una serie di iniziative sulla raccolta differenziata del vetro in 13 comuni del territorio di Forlì per sensibilizzare la popolazione ad un migliore conferimento di questo prezioso materiale.

La campagna si propone di avviare, in fase di raccolta, la distinzione tra vetro bianco (trasparente) e colorato: ciò perché il colorato può essere prodotto partendo da vetro riciclato fino al 95%, invece nel caso di vetro trasparente la quota di materia prima seconda si ferma al 20%, e ancora, dai rottami in vetro colorato non si può produrre vetro riciclato incolore.

Le prime azioni che verranno messe in campo saranno:

  • modifica dei contenitori stradali - le campane - per la raccolta del vetro, sostituendole con raccoglitori che hanno aperture di diametro più piccolo per sfavorire l’introduzione del vetro a sacchi, abitudine che aumenta le quantità di impurità del materiale raccolto;
  • distribuzione di una borsa riutilizzabile per il conferimento del vetro, in particolare per evitare che gli utenti gettino nei contenitori anche il sacchetto usa e getta;
  • installazione, in tutti gli EcoCentri, di contenitori per il conferimento separati per colore;
  • fornitura di contenitori aggiuntivi per il vetro trasparente a tutte le utenze non domestiche che parteciperanno al progetto, con particolare attenzione ai pubblici esercizi, senza costi aggiuntivi. A loro è dedicato un ulteriore progetto che premia l’esercente più virtuoso con l’assegnazione di finanziamenti da reinvestire nella propria attività.

Il progetto pilota di Alea (tra i primi in Europa a sperimentare questa procedura) prevede che l’adesione della popolazione sia del tutto volontaria e senza costi aggiuntivi.

Tutte le iniziative saranno accompagnate da una campagna di comunicazione per informare e sensibilizzare aziende e cittadini.

 

Qual è il ruolo di ATERSIR?

  1. monitorare i dati che proverranno dalla sperimentazione della raccolta separata del vetro bianco, analizzare i costi, i ricavi e i benefici ambientali rispetto alla tradizionale raccolta del vetro;
  2. verificare se l’aumento della qualità del vetro raccolto separatamente può ridurre l’entità e il costo dei pre-trattamenti e aumentare il valore dei contributi economici provenienti da CO.RE.VE. a favore della tariffa pagata dagli utenti;
  3. esportare su altri territori gli esiti delle buone pratiche.
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