Rendiconto degli investimenti del 2019 finanziati dalle tariffe per acquedotti, fognature e depurazione - Servizio Idrico Integrato
ATERSIR nei propri Consigli Locali, organi provinciali ai quali partecipano gli amministratori locali, programma gli investimenti finanziati dalla tariffa del Servizio Idrico Integrato (SII), ognuno sul territorio di propria competenza. Gli interventi finanziati vengono poi realizzati dai gestori.
Alla importante fase della programmazione fa seguito un attento monitoraggio che avviene attraverso ARSI, un portale informatico dedicato su cui i gestori con cadenza trimestrale caricano i dati relativi allo stato di avanzamento dei lavori. L’accesso al portale è aperto anche ai Comuni: vi invitiamo ad esplorare il portale e collaborare nel popolamento e nell’uso dei dati, nella convinzione che esso risulti di grande utilità per tutti.
Annualmente l’Agenzia approva il Consuntivo degli Investimenti nei Consigli Locali, dando conto ai Comuni delle opere realizzate e dell’avanzamento degli investimenti sui territori. Ad oggi i Consigli Locali hanno validato tutti i consuntivi, ad eccezione di quelli dei gestori Hera e CADF relativi alla Provincia di Ferrara che saranno approvati nel mese di giugno.
Dall’analisi dei dati si evince come nel 2019 siano stati investiti in Emilia Romagna più di 237 milioni di Euro in impianti e infrastrutture per il Servizio Idrico Integrato, con una spesa in linea con la programmazione. Sono stati realizzati 1000 interventi, ossia circa 111 opere per ogni realtà provinciale.
Questo importo corrisponde a circa 53€ per cittadino residente all’anno finanziati dalla tariffa: il valore più alto rispetto ai valori di investimento programmati a livello nazionale riferiti al periodo 2016-2019 (Dati riportati da ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, nella propria relazione annuale). Rispetto al 2018 in Emilia-Romagna è stato registrato un aumento dell’17% degli investimenti effettuati, passati da circa 203 milioni a 237 milioni di Euro.
Come nel 2018, anche nel 2019 la maggior parte dei lavori ha coinvolto le reti acquedottistiche, confermando la volontà l’Agenzia di ottimizzare gli impianti al fine di ridurre le perdite di acqua, nel rispetto dei principi e degli obiettivi definiti dalla L.R. 23/2011 che identificano l’acqua come bene naturale e diritto umano universale che non deve essere sprecato.
Marialuisa Campani - Responsabile di area Servizio Idrico Integrato